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  • Immagine del redattoreAgnese Caon

spazio che racconta

Ho aperto uno spazio che racconta il vissuto con Acondroplasia, nell’ultimo tempo, ho lasciato spazio a ciò che semplicemente vive, se c’è una cosa che ho imparato e che mi ha fatto riflettere è che se io penso che sarò meno, sarò sempre meno perché si affaccia ciò che penso di me, ma in qualsiasi forma io sia, quello che sono è solo ciò che sono. Ci ho lottato molto con questo, e ogni volta che riemerge mi interroga, quello che rimane è non stancarsi mai di scoprire come la vita abbia da esprimersi. Per quante cose tu racconti, quello che importa è ciò che tu vivi e se tu ti stanchi di rinascere saranno lì pronti a sovrastarti. Tu sei tu, non sei altro da quello che sei, tu sei la spinta che ti muove dentro e vederti così come sei ti fa rinascere.


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