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Accettare o accogliere?

Immagine del redattore: Agnese CaonAgnese Caon

Se non c’è gioia, piacere o leggerezza in quello che fai, non significa necessariamente che tu debba cambiare attività. Potrebbe bastare il modo in cui la fai, il “come” è sempre più importante di “cosa”. Devi accettare completamente quel che c’è, perché non puoi prestare la tua totale attenzione a qualcosa e allo stesso tempo opporgli resistenza. La reale Accettazione invece è intrisa di conoscenza, vicinanza, resa e visione della perfezione. Serve grande Volontà (resistenza nello “stare dentro”) per avvicinarsi alla pura Accettazione, non è un potere di tutti. Bisogna aver già creato uno spazio di scelta.

Accettare non vuol dire restare a braccia conserte e pretendere che niente cambi. Significa iniziare la giornata amando e comprendendo la bellezza che c’è dentro e mostrarla al mondo.



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