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scegliere o far scegliere?

Lasciare libera espressione dei desideri e dei sogni cosi che ognuno possa trovare la propria strada e la propria realizzazione.

Tra le righe di un libro si comprendono messaggi, che non sono direttamente scritti o riportati ma che rimangono nel “dietro le quinte” e attendono di essere scoperti per essere compresi.

Una delle cose che emerge, riguarda il tema scuola, tempi duri, e uso questa parola proprio perchè sono stati tempi di grande lavoro dal punto di vista dello studio e dell’impegno da impiegare per poter concludere il percorso. Percorso di studi che non è stato tra quelli che avrei scelto io, ma che è stato scelto da altri per la mia espressione, vale la pena scegliere per gli altri?

Dalla mia esperienza posso dire di no. Perché quel seme, che è dentro il cuore rimane li in attesa di essere piantato nel terreno e attende il tempo per poter sbocciare, per potersi esprimere. Tentare la strada che dentro ogni persona sente è un modo per realizzare, per costruire, per diventare… non c’è un ruolo da coprire, può esserci una strada da percorrere e quella strada il nostro cuore e i nostri piedi la conoscono bene, è già tracciata si tratta di seguirla, ognuno nella sua unicità, ognuno nella sua forma, ognuno nel proprio modo di esprimersi vivendo.

Tracciate la strada, esprimete ciò che siete e possiate compiere il passo per andare ad inseguire ciò che dentro vi sta parlando.




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