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  • Immagine del redattoreAgnese Caon

Poi ho scoperto... la felicità

Poi ho scoperto che non esiste segreto perché ognuno di noi è diverso. Non c'è una risposta universale.

Poi ho scoperto che c'è un modo di prendere la vita che può aiutare chiunque a lasciar andare.

Poi ho scoperto che il peso delle emozioni è inutile da trasportare, appesantisce l'anima, il cuore e la mente. I fallimenti e gli errori del passato, i sensi di colpa, le mille paure per il futuro, le aspettative irraggiungibili, le delusioni, le ingiustizie e i tradimenti subiti, il voler essere perfetti, il paragone con gli altri, il fastidio per le scuse mai ricevute è sofferenza auto-inflitta ed è un dolore che ci allontana dalla possibilità di essere felici.

Poi ho scoperto che bisogna smettere di essere sempre in guerra con noi stessi e il mondo intero, perché non c'è nessuna guerra da combattere.

Concentrarsi sul presente, perché la vita non è ieri e non è domani, è OGGI.

Moltissima della sofferenza che proviamo è come sabbia trattenuta in un pugno se stringiamo con forza ci infastidisce e nel tempo diventa parte di noi, identificarsi con la sofferenza rende impossibile sentire e vivere la felicità.

Aprire la mano è una liberazione e ti fa capire che tutte quelle paure non avevano alcuna consistenza, quando le lasci andare sono come granelli di sabbia nel vento.

Mentre tu sei ancora lì, e ora puoi finalmente riprendere a respirare, sorridere, seguire la tua felicità. Vivere.



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