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cominciare e finire

Immagine del redattore: Agnese CaonAgnese Caon

Cominciare una cosa e vederla conclusa. Vederla nell’immaginazione, nella costruzione, nel compimento e all’atto finale. Cominciare qualcosa e costruirci sopra, non immaginando le nuvole ma ideando ciò che si va via via delineando. Cominciare e concludere un po’ una mia caratteristica voler concludere (magari nel giro di breve tempo) perché ho imparato che non c’è tempo da perdere, il tempo va investito nella costruzione, nel fare senza disfare, nel costruire investendo e mettendo in azione movimento; tempo vissuto momento dopo momento, e così… in un andare di giorni, settimane, anni che ho “fatto”, ma fatto cosa? Ad ognuno di voi che legge lascio finire la frase per ogni momento vissuto, per ogni periodo passato, per ciò che si è costruito, per ciò che abbiamo visto… Mai ferma sempre in divenire, sempre a pensare e ideare perché nulla si sapeva e tutto era all’oscuro, ma poi è arrivato il momento di definire che: ogni identità si costruisce con la consapevolezza della propria crescita personale. Cominciare e concludere in un andirivieni di movimento sensoriale con tante sfaccettature diverse immerse nel profondo Sembra un post di altri tempi, sembra non avere significato, ci provo a lanciarvi la sfida di rispondere a quella domanda: che cosa è stato fatto?


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