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nelle scuole per raccontare

Immagine del redattore: Agnese CaonAgnese Caon

I progetti nelle scuole sono momenti di incontro puro, sono densi di scambio? permettono di raccontare l’esperienza e attraverso l'esperienza fare esperienza.

La scuola è studio, conoscenza, cultura, apprendimento, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza; è luogo in cui nascono e crescono affetti, sentimenti.

Tante diverse materie, tanti diversi impegni, tante cose, ma resta una domanda: che cosa si impara a scuola sulle relazioni? Quali relazioni? Quelle con noi stessi e quelle con gli altri…

I ragazzi che si incontrano, hanno il coraggio di scardinare alcuni preconcetti, alcuni spazi per potersi permettere di rivolgere le domande che vivono dentro di loro:

"come hai combattuto le prese in giro?"

"come hai vissuto le tue difficolta?"

"la tua "malattia" è genetica, ma come fai a conviverci?"

"potrai avere figli?"

"come fai a vivere in un mondo cosi normale?"

spontaneità, limpidezza, fragilità e sicurezza di chi ha desiderio di scoprire.

Apro i progetti nelle scuole con una presentazione dal titolo, oltre 130 cm, parola che mi ha spinta a scoprire qualcosa di più di me fino a scoprirmi veramente.

Il mio invito è quello di raccontarsi, di raccontare ciò che vivono, perchè tra le altre domande emerge poi: ma tu come hai vissuto le tue amicizie? e se andiamo a fondo di questa domanda è un voler comprendere come io posso aver vissuto le relazioni di amicizia nonostante questa difficoltà che si vede, che è tangibile, che è ben visibile agli occhi di tutti. Come hanno fatto i tuoi amici a starti accanto? Se leggiamo a fondo però questa domanda significa: come posso io vivere le relazioni di amicizia?

Il raccontare e il raccogliere le loro domande, ci pone di fronte a ciò che sono i reali "bisogni" di questo tempo, di questo vissuto.





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