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#ciò che non si conosce va esplorato: autonomia

Immagine del redattore: Agnese CaonAgnese Caon

L’autonomia è arrivata lentamente, per me era l'obiettivo più sognato, l'impegno più grande era far superare lo scalino a chi avevo vicino. Riuscivo e desideravo raggiungere le cose, a modo mio in qualche modo, ma farlo accettare è stato il passaggio più difficile. L’autonomia non è solo una cosa pratica e materiale è qualcosa che abita la mente, tu potrai? Tu sarai in grado?

Cambiare l'affermazione: tu puoi fare, tu puoi essere, tu puoi ma soprattutto IO POSSO, cambia il modo di vedere le cose, la vita, la quotidianità, cambia il modo di rapportarsi a se stessi e con gli altri. Tutto parte da lì, da dove si dirigono i pensieri quando si incontra la persona. E appena riesci stacchi e inizi a crescere in autonomia e responsabilità. Allungare la distanza, iniziare a fare esperienze nuove, staccare dalle tante abitudini e “vizi” quotidiani è stato lo scoglio da superare ma anche possibilità di crescere e vedere che le cose possono essere svolte, gestite e vissute solo con l'azione quotidiana dell'accettazione di sé. E allora l'esplorazione diventa un viaggio continuo, perché scopri, immagini, crei e desideri secondo ciò che vive dentro di te.


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